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Cella reale
Tutorial apicoltura

Che cos’è una cella reale? Come nasce un’ape regina?

L’alveare è una struttura perfetta. Al suo interno vivono migliaia di esemplari, ognuno adibito a un’attività specifica in uno spazio specifico. Com’è facile immaginare, l’ape regina – per il fondamentale ruolo svolto nei confronti dell’intera famiglia – ha uno spazio tutto suo anche prima di nascere: la cella reale. Ma nonostante il suo nome, di fatto, non è lei che comanda, ma è colei che, grazie al lavoro delle operaie, ha l’assoluta responsabilità della proliferazione della specie. Scopriamo il suo habitat…

Le caratteristiche della cella reale

Se si chiama cella reale c’è un motivo, anzi due. Essa è destinata unicamente alla regina e contiene la pappa reale, che è il principale nutrimento della sovrana. Sappiamo che le api operaie utilizzano la cera per costruire le loro celle a forma esagonale, poiché, creando all’interno uno spazio simile al cerchio, immagazzinano tanto miele: con un piccolo sforzo un grandissimo risultato!

Ma le operaie, chiaramente, devono pensare anche alla sovrana. La cella reale è costruita dalle operaie ai margini del favo ed è destinata all’ape regina, la quale necessita di uno spazio ampio per crescere e svilupparsi. Le operaie costruiscono la cella reale partendo da un abbozzo dalla forma di un calice, che una volta allungato finisce per assumere le sembianze di una ghianda rivolta verso il basso.

La cella reale è più grande rispetto quelle esagonali perché l’ape regina, nutrita di pappa reale e non di miele, cresce di dimensioni e sviluppa l’apparato riproduttivo, di conseguenza ha bisogno di maggiore spazio. Il ruolo delle api nutrici è proprio quello di impegnarsi affinché la regina cresca in modo sano e forte, perché la sua preziosa alimentazione non è responsabile soltanto del suo diverso aspetto, ma anche della sua longevità.

Cella reale: la nascita dell’ape regina

L’ape regina, collocata nella sua cella reale, è il fulcro dell’alveare. Essa è la madre di tutte le api perché è l’unica ad avere l’apparato riproduttivo. Ma alcune domande sorgono spontanee. Ad esempio, come nasce l’ape regina? Innanzitutto va detto che ape regina non si diventa, ci si nasce.

L’ape regina nasce da un uovo fecondo depositato all’interno della cella reale quando la famiglia decide che è il momento di sostituire la vecchia. Non si diventa quindi sovrana in età adulta, ma già dalle prime fasi di vita, poiché le larve vengono trattate in maniera diversa rispetto i piccoli delle api operaie. Ecco nel dettaglio: esse si adoperano nella costruzione della cella reale, nella quale andare a inserire l’uovo che dopo circa tre giorni darà vita alla larva e, quindi, alla futura regina.

Cella reale: lo sviluppo dell’ape regina

Man mano che la piccola larva verrà nutrita con pappa reale (non solo nei primi tre giorni come avviene per le operaie, ma per il resto della sia vita), subirà diversi mutamenti legati alla crescita. In questa delicata fase, la cella reale verrà chiusa con della cera per permettere alla larva di completare la sua completa metamorfosi.

A questo punto la larva si tesserà un bozzolo di seta e subirà un’ultima mutazione, dopo circa 7 giorni dalla fase precedente la regina avrà raggiunto lo stato di insetto adulto e potrà finalmente nascere. Il suo aspetto, però, non è come ce lo potremmo aspettare, essa si presenta piccola, bianchiccia e piuttosto pelosa.

Può capitare inoltre che quando le giovani api regine sono pronte ad emergere cominciano a emettere una sorta di urlo che solo un orecchio esperto riesce a sentire a distanza. Potrebbe anche essere un segnale mandato alle api operaie per avvisarle che la regina è colei che merita più attenzione e cura di chiunque altro esemplare presente.

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