Salviamo le api    Salviamo il pianeta

Spedizione GRATIS in Italia per ordini superiori a 49€

Salva le Api - Escludiregina
Tutorial apicoltura

Escludiregina, a cosa servono e quali sono i migliori

Prima che un apicoltore avvii la propria attività, è necessario che si doti dell’attrezzatura e di tutti gli strumenti necessari (come abbiamo più volte detto in altri articoli di approfondimento). Uno di questi strumenti è rappresentato da una speciale griglia, conosciuta come “escludiregina”, che va posizionata all’interno dell’arnia e che ha una funzione specifica, come suggerisce lo stesso nome. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Cos’è l’escludiregina?

In un ambiente così ricco – ed a tratti complesso – come l’arnia, è fondamentale suddividere gli spazi per il buon funzionamento e la produttività di tutto l’alveare. L’escludiregina è una griglia di metallo o di plastica che ha delle barre che distano 4,22 mm l’una dall’altra. Va posizionata tra il melario ed il nido proprio perché il suo scopo principale è quello di confinare l’ape regina nel nido e impedirle il passaggio nel melario per andare a depositare le uova.

Gli spazi tra le barre, infatti, sono talmente piccoli da non far passare l’ape regina, ma non così tanto ristretti da impedirne l’ingresso alle api operaie, che quindi possono passare da una parte all’altra senza problemi. In caso di passaggio dell’ape regina, essa andrebbe a deporre le uova nei telaini da melario, spazio riservato invece al miele trasportato dalle operaie.

Tutti i vantaggi dell’escludiregina

L’escludiregina è uno strumento importante, dalla struttura piuttosto semplice ma dai molteplici vantaggi e funzionalità, soprattutto quando il miele immagazzinato nel melario è destinato alla smielatura e, quindi, al consumo. Grazie all’escludiregina il lavoro di smielatura si velocizza e il miele ottenuto risulterà di migliore qualità, questo perché il miele non viene estratto da favi che contengono covata, per cui non presenta sapore di favo.

Inoltre i telaini del melario, i quali sono stati immagazzinati senza covata, risultano meno sensibili ad un eventuale attacco della tarma della cera. In tutto ciò è anche utile indicare un piccolo svantaggio nel suo utilizzo: le api, nel percorso che intercorre tra nido e melario, sono più lente poiché devono passare dalle maglie dell’escludiregina, e quindi essendo il tragitto meno veloce, la quantità di miele trasportata sarà minore.

Il consiglio è quindi quello di usare la griglia soltanto per i primi giorni di importazione, successivamente si lascerà depositare una corona di miele sui favi del melario, in modo da formare una barriera per il passaggio della regina.

Le tipologie di escludiregina

In commercio sono disponibili diverse tipologie di escludiregina, in base all’utilizzo specifico che se ne vuole fare. La differenza fra di essi dipende dalla forma, dalla presenza o meno di cornice e dai materiali utilizzati, quindi dalle barrette compattanti che possono essere di acciaio, di plastica, piatte o stondate. Ecco quali sono i vantaggi specifici di ogni tipologia:

  • l’escludiregina con cornice è quello che, più degli altri, rispetta il criterio dello spazio con i suoi 9,5 mm
  • quello senza cornice riduce lo spazio compreso fra melario e nido, per cui le api operaie si riducono a propolizzare il perimetro di contatto
  • più diffusi sono gli escludiregina con griglia in acciaio o metallo e telaio in legno che si puliscono con estrema facilità
  • i più pratici e leggeri sono invece quelli in plastica o PVC, caratterizzati per essere indeformabili e piatti
  • poi ancora quelli a diaframma con telaino da nido con griglia metallica al centro per suddividere l’arnia orizzontalmente

Escludiregina, cosa bisogna fare dopo l’uso

Aspetto da non dimenticare e da tenere sempre sotto controllo è la pulizia dell’escludiregina. La pulizia dai resti di cera e propoli solitamente va effettuata in inverno, la propoli presente è indurita e quindi si stacca più facilmente con l’utilizzo di un raschietto in acciaio inox (da acquistare eventualmente insieme all’escludiregina).

In questa fase bisogna fare attenzione, in caso contrario si potrebbero forzare le maglie della griglia! L’escludiregina si può facilmente pulire e igienizzare utilizzando anche l’idropulitrice con getto di acqua calda, fino a circa 110° di temperatura. In particolare se si opta per un modello in acciaio, essendo più resistente, le operazioni di pulizia possono esse anche più “aggressive”.

In commercio alcune aziende propongono dei detergenti concentrati in grado di sciogliere tutti i grassi presenti e quindi eliminare con facilità i residui di cera e propoli, poi finire sciacquando con abbondante acqua.

Un altro metodo molto efficace per la pulizia è l’uso di un idropulitrice con acqua calda.