Miele di Manuka, caratteristiche, proprietà e benefici
Il Miele di Manuka è un miele diffuso soprattutto in Australia e, da qualche tempo, molto amato anche in Europa, in particolar modo in Italia. Pur avendo una consistenza differente, simile alla melata, il Miele di Manuka mantiene le stesse proprietà nutrizionali di un qualsiasi altro miele, come per esempio quello di acacia o il miele millefiori.
Pertanto, anche il Miele di Manuka è un’ottima fonte di energia ed un eccezionale ricostituente, per contrastare gli stati di spossatezza tipici, soprattutto, dei cambi stagionali. Inoltre, il Miele di Manuka, presenta l’aggiunta di alcune caratteristiche medicamentose, tipiche della pianta dalla quale ha origine. La pianta di Manuka, infatti, viene spesso utilizzata al giorno d’oggi nella farmacologia e in alcuni trattamenti medici contemporanei.
Il Miele di Manuka è un miele dalle caratteristiche precise: impossibile non riconoscerlo, fra tanti, per la sua consistenza viscosa e densa ed il suo colore intenso e così, particolarmente, scuro. Scopriamo insieme cosa lo contraddistingue dagli altri mieli, quali sono le sue proprietà benefiche e perché, questo miele è un alimento sano da inserire preferibilmente nella propria alimentazione.
Caratteristiche del miele di Manuka
Il Miele di Manuka è un miele molto denso, che potremmo definire fondente; ricorda a tratti una crema di nocciola al gianduia per la sua consistenza così viscosa, difficile da riscontrare in altre tipologie di mieli. Pensate alla consistenza limpida e cristallina del miele millefiori, per esempio o alla delicatezza interessante dell’acacia.
Ma, a cosa deve questa consistenza così solida? Dobbiamo sapere che il Miele di Manuka contiene al suo interno una proteina colloidale che contribuisce a renderlo un miele più denso e cremoso (perfetto da spalmare su una fetta di pane).
Il suo colore varia dal marrone al giallo intenso ed il suo sapore è decisamente forte, da veri intenditori! Le note di terra, gli aromi essenziali, si sprigionano in bocca al solo assaggio! Però, proprio dato il suo sapore intenso, esattamente come il miele di castagno, anche il Miele di Manuka non è apprezzato da tutti! Alcuni amanti lo definiscono un miele ricco e, soprattutto, un miele abbastanza complesso, difficile da consumare in abbinamento ad altri alimenti. Non ci resta che dire, però, che l’amaro del suo retrogusto e, al contempo, la sua dolcezza importante lo rendono un miele di una rarità incredibile.
Proprietà benefiche del miele di Manuka
Il Miele di Manuka si presta bene a diversi trattamenti, essendo un miele che trova origine da una pianta medicamentosa. Le sue proprietà sono, dunque, tanto benefiche quando terapiche infatti, fin dall’antichità, veniva utilizzato per trattare disturbi e patologie differenti avendo una carica antibatterica al suo interno davvero notevole.
Studi clinici hanno dimostrato la sua efficacia tramite un’apposita scala di valutazione che ne misura la potenza disinfettante che, in molti Mieli di Manuka è presente (attenzione, non in tutti, per questo è sempre opportuno rivolgersi al proprio apicoltore di fiducia nel caso in cui si volesse acquistare un Miele di Manuka “attivo”, cioè ad alta concentrazione di composti antibatterici).
Oltre a contrastare la proliferazione batterica intestinale, a compiere un’azione altamente depurativa e lenitiva, ad ostacolare il metabolismo, il Miele di Manuka pare anche stimolare la produzione di alcune cellule che sono addette alla riparazione di tessuti infetti.
Anche se il Miele di Manuka contiene vari fattori antimicrobici, fra i quali il perossido di idrogeno, definito in assoluto l’elemento antibiotico per eccellenza, rimane pur sempre un miele che si presta ad altre terapie, non supportate dalla ricerca come, per esempio, la riduzione del colesterolo, la cura del diabete data la sua concentrazione bassa di zucchero, il trattamento di infezioni e infiammazioni, la cura dei problemi gastrointestinali.
Si consiglia l’assunzione di 1 cucchiaino al giorno di Miele di Manuka, pur non avendo un potere dolcificante inferiore rispetto agli altri mieli.