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Miele in gravidanza
Miele e benessere

Miele in gravidanza, si può mangiare?

Una delle domande che spesso si trovano sui blog di riferimento è la seguente: ma il miele in gravidanza, si può mangiare o fa male alla salute del bambino ed è meglio evitarlo del tutto per non correre rischi? Bene, proviamo a dare una risposta concreta: il miele in gravidanza fa bene, certo; ovviamente bisogna fare, su questo argomento, delle precisazioni necessarie.

In primis, dobbiamo dire che il miele, come molti sapranno, viene prodotto dalle api nei mesi estivi successivi al periodo della fioritura e, proprio perché dipende dalle tipologie dei fiori, ve ne sono varietà molteplici (miele di acacia, miele di castagno, miele di millefiori per citarne alcuni fra i più noti). Può essere più dolce o più amarognolo, più delicato o più forte: tutto cambia in base al tipo di fioritura dalla quale le api attingono per poterlo produrre. In comune, però, questi mieli hanno sicuramente una cosa e cioè, che fanno tutti bene alla salute ed hanno delle proprietà utili a favorire il benessere del nostro organismo.

Le donne in gravidanza, per esempio, possono trarre dal miele dei benefici importanti e, per questo, è bene sfatare questo falso mito sul fatto che il miele faccia male quando si è in dolce attesa. No, non è così. Assumere delle piccole quantità di miele al giorno (2/3 cucchiaini massimo) non mette in pericolo la salute del bimbo, quindi, lo si può inserire tranquillamente all’interno della propria dieta. L’importante è non assumerne una quantità eccessiva perché, ricordiamoci sempre, il miele è molto calorico.

Miele in gravidanza: come mai il miele, a differenza di ciò che si pensa, può invece essere assunto in gravidanza?

Dovete sapere che il miele in commercio, ormai, viene pastorizzato con un metodo simile a quello utilizzato per il latte. Inoltre, al giorno d’oggi, ancora non vi è stata dimostrata alcuna spiegazione per la quale l’utilizzo del miele non pastorizzato in gravidanza faccia male al bambino.

Il miele dà un valido apporto energetico alle donne in gravidanza essendo un ingrediente naturale ricco di nutrienti (vitamine, acido folico che, di norma, si prescrive in fase di gestazione e proteine) e di proprietà benefiche (è emolliente, cicatrizzante, energizzante, aiuta a combattere l’ansia ed i disturbi gastrointestinali, quali mal di stomaco e gastrite, e migliora, incredibilmente, la qualità del sonno).

Proprio l’acido folico contenuto nel miele, se assunto in gravidanza contribuisce alla formazione adeguata del tubo neurale del feto, ovvero la struttura da cui si origina il sistema nervoso centrale. Quindi è chiaro che il miele, assunto in gravidanza non possa far male.

Inoltre, nei suoi zuccheri sono contenute infatti sostanze sedative che promuovono il rilassamento: il classico bicchiere di latte con un cucchiaino di miele sarà estremamente utile per il vostro riposo e per calmare il vostro stato di ansia in dolce attesa.

Infine, il miele rafforza il sistema immunitario della futura mamma grazie all’azione di un gruppo di antiossidanti di cui è molto ricco. Ricordiamoci sempre che la quantità in cui si può assumere miele in gravidanza deve essere ben dosata, ma rappresenta sempre un’eccelente alternativa agli zuccheri raffinati.