Propoli grezza: usi, proprietà e benefici
L’importanza delle api per l’ecosistema mondiale è fondamentale, perché, oltre ad essere degli insetti impollinatori, forniscono all’uomo prodotti preziosi. Uno di questi è la propoli grezza, una sostanza versatile molto apprezzata e utilizzata nella vita di tutti i giorni come rimedio naturale per diverse patologie, al pari di aglio, echinacea, origano e zenzero.
Propoli grezza: cos’è e come si ottiene
La propoli grezza, o pura, è una sostanza che si presenta sotto forma di resina, è caratterizzata da un colore scuro e ha un forte sapore aspro. Essa viene tratta fuori dalle gamme e dalle cortecce di alcuni tipi di alberi. Per ottenere questa preziosa sostanza, è necessario che gli alberi debbano avere una forte componente resinosa, come quella presente negli abeti, negli alici, nelle betulle, poi ancora ippocastani, noccioli, pini, pioppi, olmi e querce.
Successivamente, le api lavorano il prodotto ottenuto con l’aiuto di saliva e zampe. Dal tipo di albero dipende anche la sua colorazione, che va dal giallo al rosso, fino al marrone scuro o nero, con le relative sfumature. La raccolta è possibile solo nelle giornate di sole e caldo, specialmente quindi in estate, perché la resina degli alberi è più malleabile e può essere facilmente staccata. Questo è anche il periodo dell’anno in cui le api iniziano a prepararsi al freddo della stagione invernale modificando l’alveare.
Propoli grezza: composizione e utilizzo
La propoli grezza è composta al 50% da balsami e resine, un 25% di cera, 10% tra oli essenziali volatili, 5% di polline, un altro 5% di materiale organico e pigmenti naturali di tipo flavonoidi. La propoli grezza, oltre ad essere un ottimo prodotto naturale per l’uomo, lo è anche per le stesse api, poiché la usano per sigillare l’alveare ed evitare che eventuali agenti esterni possano entrare.
Al momento della raccolta la propoli ha una conformazione vischiosa e collosa; quando invece viene utilizzata per rendere impenetrabile l’alveare, si indurisce velocemente, quasi all’istante, diventando vetrosa. Inoltre, il suo odore svolge un’azione repellente nell’allontanare eventuali predatori. Deve il suo nome proprio a questa caratteristica, la parola ”propoli” risale infatti da un’antica parola greca e significa “davanti alla città”, e quindi difensore della stessa. È curioso anche il fatto che essa viene adoperata in modo molto naturale, quasi come stucco per chiudere una cella.
Quando un ape muore infatti sarebbe troppo dispendioso, da un punto di vista energetico, trasportarla fuori dall’alveare; le api quindi scaldano la propoli con le zampe, la applicano sulla cella e la lasciano indurire. In questo modo, le celle contenenti gli animali morti vengono sigillate ermeticamente per evitare che eventuali batteri si possano diffondere alle celle vicine.
Le proprietà medicinali della propoli grezza
La propoli grezza è un antibiotico naturale, i cui benefici si conoscono fin dall’antichità. Le sue componenti – che vi abbiamo elencato prima – gli conferiscono svariate proprietà medicinali. Ecco quali sono: anestetiche, antibiotiche, antinfiammatorie, antipiretiche, antiossidanti, cicatrizzanti, disintossicanti, immunoregolatori e immunostimolanti.
Per cui, il suo utilizzo in ambito erboristico e parafarmaceutico è consigliato per combattere malanni stagionali (allergie), influenze (raffreddore, mal di gola), stati febbrili e problemi dell’apparato respiratorio (come tracheiti e tonsilliti). Ma anche infiammazioni del cavo orale (mal di denti, gengivite), infezioni virali da herpes e cattiva digestione. La propoli grezza è ottima nell’agire contrastando la causa del malessere, e lo fa in un modo del tutto naturale, evitando effetti collaterali spiacevoli e non alterando il naturale equilibrio della flora batterica intestinale.
Ciò non vuole dire che la propoli debba sostituire gli antibiotici, bensì può essere un’aggiunta sana e naturale ai farmaci prescritti dal medico (neomicina, penicillina, polimixina, streptomicina, tetracicline e viomicina). Ma non è tutto.
La propoli grezza viene anche utilizzata come una sorta di rimedio preventivo contro raffreddori e lievi malanni di stagione. Ciò non significa che essa blocca il contatto con batteri o virus, ma va a rafforzare le difese immunitarie. Inoltre, è un prodotto ottimo per coloro che abitualmente soffrono di mal di gola e tonsillite.
Propoli grezza: come assumerla?
La propoli grezza, o pura, viene prelevata direttamente dalle griglie dove le api l’hanno inizialmente deposta. Per essere assunta, va sciolta in bocca (senza masticare perché tende ad attaccarsi ai denti) per circa 20-30 minuti, fino a completo assorbimento. Si consiglia di assumerne una piccola dose (fino a un massimo di 3 grammi al giorno per una settimana), dopo i pasti principali.