Quanto vive un ape? Scopriamolo insieme
Che la vita delle api sia fondamentale per la sopravvivenza stessa dell’ecosistema non ci sono dubbi. Sorge quindi spontanea una domanda: ma quanto vive un’ape? Scopriamolo insieme… L’ape è un insetto piccolo ma tanto importante perché la sua attività influenza e apporta benefici al mondo della flora e della fauna. Tant’è che la definizione “laboriosa come un’ape operaia” non si allontana dalla realtà dei fatti: esse lavorano per tutta la vita al fine di produrre prodotti preziosissimi. La sua vita però è relativamente breve, il che implica necessariamente che deve svolgere il suo operato in un arco di tempo piuttosto limitato.
Quanto vive un ape: il suo ciclo di vita
L’ape non è un insetto qualsiasi, lo possiamo definire animale sociale poiché non potrebbe vive da solo, se lo facesse sopravviverebbe al massimo per pochi giorni. In tutto il mondo esistono più di 20.000 specie di api, le quali prediligono dei territori ben precisi, luoghi in cui si registra una presenza massiccia di piante da fiore. Una famiglia di api, chiamata sciame, può contare fino a decine di centinaia di esemplari (fino a 50.000), specialmente nei periodi più caldi dell’anno quando sono nel pieno della loro attività. Premesso tutto ciò, per rispondere alla domanda posta nell’articolo dobbiamo considerare che il ciclo delle api non è univoco, varia a seconda del suo genere sessuale e della sua attività.
Quanto vive un ape operaia?
Altro fattore determinante che incide nella durata di vita dell’ape operaie, oltre al ruolo che svolge, è il periodo dell’anno in cui è nata. Le api che nascono in primavera e in estate hanno vite più occupate e quindi più brevi, circa 50 giorni o qualcosa in meno. Al contrario, quelle nate in autunno devono sopravvivere alle basse temperature, escono di rado, si riuniscono attorno alla regina per stare al caldo e per vivere consumano le scorte di miele messe da parte in estate, per poi lasciare l’alveare in primavera. Di conseguenza, riescono a vivere più a lungo, dai 4 fino ai 6 mesi.
Dopo la nascita, nei primissimi giorni di vita, la giovane operaia si occupa della pulizia delle celle; dal quarto al nono giorno deve dedicarsi alla nutrizione e sorveglianza della covata, dal decimo si occupa della costruzione e della riparazione dei favi; poi, per pochi giorni pensa, al ricevimento di nettare e polline; ai 20 giorni di età va a difesa della comunità, infine dalla terza settimana della sua vita fino alla morte si dedica alla raccolta nei campi.
Possiamo affermare che di recente lo stato di sopravvivenza delle api sta avendo delle prospettive meno confortanti. Negli ultimi anni esse hanno subito l’attacco di nuovi predatori e hanno dovuto adattarsi ai continui cambiamenti climatici.
Quanto vive un ape regina?
L’ape regina fa un solo volo nuziale durante tutta la sua vita. Il suo ruolo è fondamentale all’interno dell’alveare, riesce infatti a deporre circa duemila uova al giorno garantendo un significativo ricambio generazionale della specie. Oltre alle sue caratteristiche fisiche relative alla riproduzione, l’ape regina possiede un corpo di grandezza maggiore, più duraturo e resistente, per cui riesce a vivere fino a 3 o 4 anni, purché chiaramente stia in buona salute e non si ammali.
Quanto vive un ape maschio?
I maschi delle api, chiamati fuchi, nascono da uova non fecondate della regina. Essi sono in grado di accoppiarsi già dopo 12-20 giorni dalla loro nascita, anche se la maturità sessuale la raggiungono dopo i 30 giorni. I fuchi generalmente muoiono subito dopo l’accoppiamento, rimanendo in vita per circa 50 giorni. Gli sfortunati che non riescono a trovare un’ape con cui accoppiarsi vivono per ulteriori 30-35 giorni.