Rosmarino prostrato, come coltivarlo in casa
Fra le piante mellifere particolarmente apprezzate dai nostri amici impollinatori troviamo il rosmarino prostrato. Una pianta ideale per l’impiego nei giardini mediterranei, nei terrazzi e nei balconi di casa. Se anche voi volete coltivarlo per beneficiare del suo profumo e aiutare le api a nutrirsi, basteranno pochi e semplici passaggi. Vediamo come fare!
Caratteristiche del rosmarino prostrato
Il rosmarino prostrato è una pianta appartenente alla famiglia delle Labiate che cresce spontaneamente nelle regioni mediterranee. Non raggiunge alte dimensioni e la forma delle sue foglie ricorda quella degli aghi. Il rosmarino prostrato spicca per il suo colore verde brillante nella parte superiore, mentre tende al bianco in quella inferiore, anche se per tutto l’inverno e fino alla primavera si potrà godere delle sue infiorescenze di colore viola.
Rosmarino comune e rosmarino prostrato: le differenze
Sapevate che oltre al rosmarino comune esiste anche il rosmarino prostrato? Pensiamo al rosmarino come ad un arbusto sempreverde che può crescere fino a circa 2 metri di altezza e che presenta piccole foglie aghiformi. Entrambe le tipologie sono note per essere fortemente aromatiche, per cui vengono molto spesso utilizzate in cucina.
Al contrario, si differenziano per dimensione e morfologia. Il primo si sviluppa verso l’alto e può raggiungere grandi altezze, mentre il secondo ha delle dimensioni più contenute, nello specifico tende ad espandersi per poi protendersi verso il basso.
Il rosmarino prostrato è una pianta elegante ed ornamentale, ideale per abbellire muretti e terrazzi, ma è anche adatto per essere travasato in vasi capienti su piazzare sui balconi.
Rosmarino prostrato: una pianta mellifera per il vostro giardino
Se volete arricchire il vostro giardino con una pianta facile da coltivare ma ricca di proprietà, il rosmarino prostrato è quella che fa al caso vostro. Caratterizzata da un profumo intenso e da una conformazione robusta, anch’essa fa parta della famiglia delle mellifere, le piante amiche delle api, proprio per questo motivo consigliamo di coltivarla nei vostri giardini.
Gli impollinatori avranno accesso a maggiore nutrimento e voi beneficerete di una pianta dalle svariate proprietà: antibatteriche, antiparassitario e antisettiche; inoltre svolge un’azione antinvecchiamento ed è utile per contrastare stress e stanchezza. I rami di rosmarino prostrato, che vengono potati, potranno essere suddivisi in mazzi ed eventualmente utilizzati come profumatori per ambiente.
Come coltivare il rosmarino prostrato
Anche se non avete particolare esperienza con la coltivazione di questa tipologia di piante, con il rosmarino prostrato non c’è da preoccuparsi! È una pianta facile da coltivare, non richiede un’alta manutenzione ed è adatto a diverse tipologie di terreno, magari evitando i terreni argillosi.
Il rosmarino prostrato si può coltivare in vasi o mastelli, magari scegliendo un contenitore piuttosto grande per riempirlo parzialmente con del terriccio fertile ed inserire l’arbusto. Per la piantagione il periodo migliore è la primavera inoltrata, cioè aprile o maggio, va inserito in apposite buche e riempito con torba umida, aggiungendo perfosfato d’ossa sterilizzato.
Durante i periodi di siccità bisogna verificare che il terreno non si asciughi troppo, nel caso si dovrà intervenire con acqua abbondante. Fondamentale per garantirgli una corretta maturazione è un’adeguata esposizione al sole, sarebbe infatti opportuno che riceva per almeno 8 ore al giorno la luce diretta del sole. Inoltre, essendo una pianta adatta ad un clima mediterraneo, non sopporta il gelo invernale, va collocata in un luogo più soleggiato possibile e riparato dal vento.
Dopo circa un anno dalla piantagione è consigliata la somministrazione di una buona quantità dose di fertilizzante liquido, ripetendo il processo di concimazione ogni qualvolta che le foglie si rimpiccioliscano troppo. Nel caso in cui il rosmarino prostrato fosse cresciuto abbastanza per il vaso in cui è contenuto, è necessario rinvasarlo in un nuovo vaso più grande.