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Sceratrice solare
Tutorial apicoltura

Sceratrice solare, cos’è e come funziona

Gli apicoltori, esperti o meno esperti che siano, dovrebbero possedere, o quanto meno conoscere, tutti gli strumenti del mestiere. Prima o poi, ad esempio, arriva il momento di valutare la possibilità di dotarsi di uno strumento che sia in grado di recuperare la cera in esubero nei telaini.

Parliamo della sceratrice solare, una strumentazione estremamente utile che può essere acquistata nei rivenditori oppure realizzata fai da te. Vediamo di cosa si tratta e come adoperarla…

Cos’è la sceratrice solare?

La sceratrice solare è uno strumento molto utilizzato in apicoltura per sciogliere e filtrare la cera presente nei telaini in modo da essere recuperata. Gli opercoli sgocciolati dal miele si posano sul vassoio inclinato della sceratrice e successivamente alla fusione i detriti rimangono nel vassoio perforato, mentre la cera viene raccolta nella vaschetta sottostante.

La cera è infatti parecchio utilizzata per diversi scopi: come ingrediente nei prodotti di bellezza (ad esempio i rossetti), come prodotto di manutenzione per legno o pellame, per realizzare candele e altri oggetti, o come additivo nell’industria alimentare.

Come funziona la sceratrice solare?

Non tutti conoscono la sceratrice solare, ma chi impara ad utilizzarla, poi, non riesce più a farne a meno, perché con estrema semplicità permette di riutilizzare un prodotto molto utile in apicoltura.

Essa funziona con lo stesso principio dei pannelli solari: per mezzo di opportuni accorgimenti, viene posta sotto il sole per sfruttare il calore emanato e permettere così la fusione degli opercoli e quindi la separazione del miele e dei detriti dalla cera.

Motivo per il quale la resa è maggiore se viene adoperata nei mesi centrali dell’estate, quando le temperature sono molto elevate, e possibilmente in un luogo riparato da vento e correnti.

Come costruire una sceratrice solare

Fermo restando che la sceratrice solare è molto utile, i prezzi presenti in commercio potrebbero dissuadere molti apicoltori, soprattutto coloro che hanno avviato l’attività da poco tempo. Ma niente paura, la sceratrice solare può anche essere realizzata “fai da te”.

Per costruirla è necessario dotarsi di tre tavole di legno con uno spessore di circa 2 cm, una piccola lamiera di acciaio oppure una teglia metallica di grandezza maggiore di un favo (potrebbero andare bene anche le classiche teglie da forno), un foglio di acciaio con fori di 6 mm o una rete metallica con maglia da circa 6 mm, una lastra di vetro di 5-10 mm, una guarnizione per sigillare la sceratrice (come quelle delle portiere delle auto) e un prodotto per proteggere il legno.

Innanzitutto bisogna costruire una scatola con le tavole di legno (50 cm di larghezza, 60 cm di lunghezza e un’altezza compresa fra i 25 e i 30 cm). È importante essere precisi per fare in modo che il legno del bordo superiore combaci al meglio con il vetro. La lamiera o la teglia metallica deve essere tagliata come il lato corto della scatola e modellata in modo tale da formare una V verso il centro (si possono inoltre fare delle lievi pieghe ai bordi per fissarla meglio alle pareti della scatola di legno).

Il foglio o la rete (la cui larghezza deve essere la stessa della scatola e della teglia, mentre la lunghezza un paio di cm in più rispetto l’altezza dei favi) dovranno avere una cornice in legno robusta che sostenga il peso del favo. Poi bisogna fissare la teglia a metà dell’altezza della scatola utilizzando delle barrette di legno a cui appoggiarla e avvitarla; mentre sui lati lunghi della scatola e sopra la teglia bisogna fissare dei distanziatori in legno su cui appoggiare il foglio metallico o la rete.

A questo punto bisogna chiudere ermeticamente la scatola tramite la guarnizione lungo tutto il bordo che andrà in contatto con il vetro. Allo stesso tempo sulla parte alta del lato non a contatto con griglia e rete, fissare esternamente una tavoletta di legno per evitare al vetro di scivolare nel momento di inclinazione.