Salviamo le api    Salviamo il pianeta

Spedizione GRATIS in Italia per ordini superiori a 49€

trappola per calabroni
Tutorial apicoltura

Trappole per calabroni, come sceglierle

Quanto è importante proteggere i nostri piccoli impollinatori da eventuali attacchi di altri insetti? Davvero tanto e noi apicoltori lo sappiamo bene; le trappole per calabroni vengono in nostro aiuto. Un attacco, o incursione “nemica”, potrebbe creare non pochi problemi all’armonia e alla sopravvivenza stessa dell’alveare, motivo per il quale bisogna intervenire anticipatamente e in maniera preventiva. I calabroni, infatti, anche se non vanno considerati nemici da sterminare, devono essere tenuti a debita distanza perché sono ghiotti di sostanze dolci e all’interno dell’alveare troverebbero tutto ciò che irrimediabilmente li attira.


Vediamo quindi come procedere…

Trappole per calabroni: perché sono così importanti?

Oltre ai calabroni autoctoni, che sono molto diffusi in Italia, gli apicoltori devono imparare a difendersi anche dagli attacchi del cosiddetto calabrone asiatico. I calabroni attaccano gli impollinatori in svariati modi – mentre svolazzano da fiore in fiore in cerca di polline oppure li attendono in prossimità dell’alveare – specialmente nei periodi più caldi dell’anno.

Gli adulti non si nutrono di api, anche se le loro larve sono in genere carnivore. Fermo restando che tenere lontano questi insetti, adulti o larve che siano, è assolutamente necessario, a questo punto non resta che scegliere quale rimedio utilizzare!

Le piante aromatiche potrebbero rappresentare dei validissimi repellenti quando parliamo di insetti, ma nel caso dei calabroni tali rimedi potrebbero non bastare del tutto.

Trappole per calabroni: come realizzarle?

Per realizzare delle trappole per calabroni perfettamente funzionanti bisogna partire da una semplice bottiglia di plastica. Tramite delle forbici va effettuato un taglio lungo la parte che comincia a restringersi in modo da ottenere due parti da piegare: in quella inferiore verranno effettuati due micro fori per far passare un filo di ferro che fungerà da manico in modo tale da appendere la trappola all’albero; mentre in quella superiore verrà aggiunta una sorta di esca che attirerà i calabroni, nella quale inserire una miscela di acqua, aceto e zucchero oppure della birra, (entrambe molto adatte per attirarli).

La parte superiore della bottiglia va posizionata con il collo verso il basso, in modo tale che quando l’animale entra nella trappola, non riesce ad uscire a causa dell’apertura ristretta. Ma non è tutto. Alcuni odori forti, come quello dell’aglio o del caffè, potrebbero risultare fastidiosi e irritanti per i calabroni, motivo per il quale si potrebbe cospargere il luogo nei pressi dell’alveare proprio di questi due cibi. Tali rimedi naturali, per avere ancora più efficacia, possono essere combinati con ultrasuoni e dissuasori per la potenza di frequenza che emanano onde, anche se non udibili a orecchio umano.

Altro escamotage è quello di posizionare un nido di vespe finto in modo da allontanare i calabroni quasi tempestivamente.

Trappole per calabroni: le migliori in commercio

Come abbiamo detto prima, le soluzioni “home-made” rappresentano delle buone trappole per calabroni, ma talvolta potrebbero non essere abbastanza. Ecco che qui di seguito vi proponiamo alcune delle trappole migliori presenti in commercio, il cui costo non è elevato ma la funzione è assai utile.

Tap Trap – Trappole per Calabroni

Alla bottiglia di plastica con l’esca preparata all’interno (di cui vi abbiamo parlato prima) si può aggiungere la Tap Trap gialla (colore preferito dai calabroni), o biotrappola, che fungerà da gancio per legarla ad un albero o ad un supporto.

Della stessa linea c’è la Vaso Trap, una trappola per insetti cromotropica ad esca alimentare che si utilizza riciclando i vasetti del miele da 1 kg. È una trappola in plastica gialla di alta qualità, ad uso interno ed esterno, una sorta di contenitore appeso in cui andare ad inserire la miscela di acqua e zucchero. È robusta e resistente alle intemperie (pioggia, vento, neve o ghiaccio), non è tossica ed è facile da usare e pulire.

Poi ancora c’è il kit che comprende sia la Sfera Trap, cioè la trappola cromotropica; sia una bomboletta da 600 ml di Temo-O-Cid, ossia la colla spray specifica per la cattura di insetti volanti e striscianti.

Infine abbiamo la ecotrappola, formata da una sorta di vaso trap giallo più un sacchetto trasparente dentro il quale inserire la solita miscela.