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Esaurito
Avete mai assaggiato il miele di menta? Se la risposta è no, vi siete persi una vera leccornia, un prodotto dal gusto rinfrescante e dalle incredibili proprietà benefiche.
Ma non temete: non conoscerlo è del tutto normale! Esso infatti rientra fra le varietà di miele più rare a causa della sua complessa produzione.
Com’è ben noto, il miele si produce grazie al nettare prelevato dai fiori, in base alle stagioni e ai diversi periodi di fioritura, da qui si può facilmente evincere il rapporto strettissimo che si viene a creare tra api e natura. Nell’intero processo produttivo del miele monofloreale entrano in gioco diversi fattori, tra cui la localizzazione, la posa dei melari e il momento del loro successivo prelievo.
Di particolare importanza è la scelta dei luoghi dove vengono posizionati gli aviari, perché le caratteristiche del posto influenzano direttamente il miele che sarà prodotto. Il miele di menta nasce come monofloreale perché viene realizzato sulla base del miele di acacia e poi maturato con le foglie di menta. La menta – come sappiamo – è una pianta erbacea molto conosciuta ed utilizzata, che cresce in zone pianeggianti ma si può trovare fino a 700 metri di altezza dal livello del mare.
Essa è composta prettamente da acqua, ma anche da carboidrati, ceneri, fibre, minerali e proteine. Quando le arnie vengono collocate nei pressi delle coltivazioni di menta, le api rimangono a contatto con i fiori per tutto il tempo della fioritura (circa un mese), il che influenza aspetto e aroma del miele prodotto. Nello specifico, il suo colore assume dei riflessi quasi rossastri quando si trova allo stato liquido, mentre schiarisce dal bianco al beige ad uno stato più solido.
Per quanto riguardo proprio il processo di cristallizzazione, esso si forma alcuni mesi dopo il raccolto e si presenta sottoforma di cristalli fini o medi. Per via della menta, l’odore del miele risulta molto intenso, così come il sapore, poco dolce e molto deciso con un retrogusto quasi aspro.
Fin dai tempi antichi, dalle foglie di menta si estrae l’olio essenziale usato nella preparazione di profumi, ma anche di medicinali. Questo prezioso dono della natura unito al pregiato prodotto dell’alveare, dà vita ad un alimento eccellente e altamente salutare: il miele di menta. Per chi non lo sapesse, questo miele – grazie all’alta percentuale di vitamina C – ha delle eccezionali proprietà sia calmanti che ricostituenti.
Rappresenta una validissima fonte energetica, utile in caso di affaticamento, per il benessere psico-fisico di anziani, bambini, sportivi e convalescenti. In generale si tratta quindi di un miele utile per combattere agitazione o stress, agendo anche come digestivo naturale. Grazie ai suoi poteri antiossidanti, è in grado di migliorare l’aspetto della pelle, dandole maggiore tonicità, e a ridurre le infiammazioni, favorendo e velocizzando processo di cicatrizzazione.
Molto importante nel trattamento di stati influenzali lievi, aiuta a placare la tosse svolgendo funzioni antibiotiche e antibatteriche.
Il fresco sapore del miele di menta unito al suo intenso profumo fanno sì che esso sia un miele adatto a dolcificare bevande calde, come tè e tisane, ma anche fredde come succhi e gelato. Ottimo da spalmare su una fetta di pane per una sana e nutriente colazione, o per accompagnare formaggi freschi tagliati a fette, come il pecorino.
Per un’azione ancora più mirata, è consigliato l’utilizzo del miele di menta in tutte quelle ricette che prevedono l’aggiunta di foglie di menta.
Come sempre, è bene acquistare un miele artigianale poiché i processi di industrializzazione alternano la bontà e le caratteristiche del prodotto stesso.
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