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Differenza tra api e vespe
Tutorial apicoltura

Qual è la differenza tra api e vespe?

Spesso si tende a confonderle sebbene la differenza tra api e vespe sia piuttosto netta. I non esperti, magari, non capiscono immediatamente se si trovano difronte a una o all’altra; mentre chi le conosce bene riesce a distinguerle a prima vista. Se anche voi non avete chiare le caratteristiche di entrambe, niente paura! Ci pensiamo noi a fare chiarezza…

Differenza tra api e vespe: anatomia

Si può riscontrare una prima differenza tra api e vespe già a livello anatomico. Le api hanno una corporatura un po’ tozza ma la zampe sono allungate, sono ricoperte di peli – specialmente nel torace – e le striature nere e gialle presentano delle tonalità più opache (il giallo tende all’ocra).

Il loro pungiglione ha uno stiletto a forma di uncino dentellato, collegato all’apparato velenifero. Le api possono pungere una sola volta perché in quel momento, oltre a perdere lo stiletto, perdono la loro stessa vita.

Le vespe hanno invece un aspetto più allungato e affusolato, sono sprovviste di peli, i colori delle striature nere e gialle sono più vivaci. Il pungiglione delle vespe, diritto e liscio, gli permette di pungere più volte senza che esse perdano la vita.

Differenza tra api e vespe: alimentazione

Possiamo capire tanto di queste specie animali se riflettiamo sulle loro abitudini e preferenze alimentari. Le api volano da fiore in fiore alla ricerca di nettare e polline, sostanze zuccherine che prelevano in natura e ingeriscono. Anche le vespe sono attratte dagli zuccheri, ma sono anche onnivore, cioè si nutrono di alimenti prodotti dall’uomo o altri insetti.

Differenza tra api e vespe: organizzazione sociale

La differenza tra api e vespe si riscontra, in parte, anche nell’organizzazione sociale. Vengono accomunate da una struttura gerarchica piuttosto simile, esse vivono in colonie composte da tre caste di individui: femmine regine (feconde), femmine operaie (sterili) e maschi.

La differenza si riscontra nella struttura interna: le colonie di api fanno capo a un’unica regina che viene cambiata annualmente, ma esse durano diversi anni; quelle di vespe possono invece avere diverse regine e sono sempre annuali.

Le femmine feconde delle api svernano all’interno dell’alveare, al contrario le vespe non riescono a sopravvivere alle basse temperature. Le api vivono in alveari costruiti con la cera da esse stesse prodotte, i favi all’interno hanno delle cellette di forma esagonale (non a caso l’esagono è una figura geometrica quasi perfetta perché il rapporto che intercorre tra area e perimetro è più vantaggioso, consentendo loro di ottimizzare gli spazi).

Le vespe vivono in nidi sferici realizzati dalla regina con un materiale simile al cartone, in un periodo climatico favorevole (primavera o estate) e posizionati in luoghi riparati.

Differenza tra api e vespe: allontanamento e disinfestazione

Ulteriore differenza tra api e vespe si riscontra nell’eventuale minaccia rappresentata da esse. Le prime sono più calme e attaccano solo in caso in cui si sentano in pericolo o avvertano qualche minaccia per l’alveare; le seconde hanno un’indole più aggressiva.

Se si è in presenza di un nido d’api, bisogna immediatamente mettersi in contatto con i Vigili del Fuoco, i quali hanno l’elenco completo degli apicoltori locali che, una volta allertati, provvederanno a rimuoverlo e a proteggerlo al tempo stesso.

Nel caso di nidi di vespe, bisogna rivolgersi ad una ditta specializzata, perché, trattandosi di insetti aggressivi, potrebbero facilmente innervosirsi e pungere. Non si riscontrano grosse differenze tra le puntura di api e di vespe, perché in entrambi i casi esse sono collegate ad una ghiandola.

Le punture di api e di vespe sono dolorose e provocano reazioni localizzate o generalizzate, di lieve o grave entità (come lo shock anafilattico), che varia da persona a persona.