Miele e reflusso, come combatterlo in modo naturale
Il miele è un antidolorifico naturale che apporta una notevole dose di benessere al nostro corpo, sotto molti punti di vista. In primis, il miele è una cura preziosa per combattere i disturbi infiammatori (mal di gola, tosse secca e raffreddore) ma è molto, molto di più. Ad esempio, il miele è un ottimo rimedio naturale usato (fin dagli antichi) per combattere il reflusso gastrointestinale ed i fastidi correlati; per il mal di stomaco è, poi, un vero toccasana! Proprio come le nostre nonne consigliano (i famosi rimedi fai da te dei quali siamo profondamente gelosi), il miele è un ingrediente naturale che merita di essere presente sulle nostre tavole e nelle nostre credenze.
Si può davvero curare un disturbo gastrointestinale ed il reflusso gastroesofageo con dei cucchiaini di miele?
Certo, ovvio però che, se i sintomi sono molto persistenti, è sempre bene rivolgersi al proprio medico curante; tendenzialmente, è così, il miele risolve i problemi legati al nostro intestino e nello specifico, i problemi legati al reflusso. Inoltre, è un ottimo calmante (svolge, infatti, un’azione sedativa apportando alcune modifiche al livello di stress presente in ognuno di noi).
Sia che si soffra di acidità che di reflusso gastrointestinale il miele è fantastico per apportare al nostro organismo i benefici sperati! Chi si trova a dover gestire problematiche legate alla gastroenterite, infatti, prendendo circa 2/3 cucchiaini di miele al giorno (sciolto ad esempio nell’infuso caldo o preso “puro”) può avvertire, già dopo qualche giorno dal suo utilizzo, un netto miglioramento. L’ora indicata per assumere il miele è quella che precede i pasti, viceversa, se questo non fosse possibile, ogni momento rimane opportuno.
Un altro beneficio di cui si può godere assumendo quotidianamente del miele è quello di trattare le funzioni epatiche, sia contrastando il reflusso che rigenerando la flora batterica del nostro intestino; l’organismo, a volte, si imbatte in uno squilibro che merita di essere rimesso in ordine affinché non si trasformi in malattie (la colite o la gastrite ne sono un esempio) e, proprio il miele, è perfetto per contrastare questo squilibrio, soprattutto quello di quercia.
Ci sono in commercio molte varietà di miele ed ognuna di queste è più indicata rispetto ad altre nel trattamento di alcuni sintomi; ad esempio, per il nostro fegato ed intestino è perfetto il miele di acacia, super delicato e super vellutato, se ne consiglia l’assunzione perché svolge proprio un’azione disintossicante e purificante (da provare soprattutto a stomaco vuoto, prima di fare merenda ad esempio); poi vi è il miele millefiori che è più forte a livello di gusto, più aromatico e che favorisce il sostentamento dei batteri buoni; infine, e solo per citarne alcuni, il miele di arancia è uno dei più amati perché è molto più fruttato degli altri e contribuisce a combattere la colite e gastrite cronica agendo, al contempo, sul nostro sistema nervoso. Ah, dimenticavo! Il miele di castagno (scuro ed ambrato) è strepitoso per migliorare la circolazione del sangue nel nostro organismo, a favore dei reni.